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  • D.Lgs. n. 286/1998 - Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero

 

Stranieri lungo soggiornanti

 

  • Legge n. 45/2016 - Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione

  • Legge 6 agosto 2013, n. 97 (legge europea 2013), relativa, fra l'altro, all'accesso al pubblico impiego;

  • D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 40, di recepimento della direttiva 2011/98/UE sul procedimento "per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro e a un insieme comune di diritti per i lavoratori di Paesi terzi che soggiornano regolarmente in uno Stato membro".  

Lavoratori altamente qualificati (titolari di Carta blu)

 

Contrasto all'immigrazione irregolare

  • D.Lgs. 16 luglio 2012, n. 109, di attuazione della direttiva sulle sanzioni ai datori di lavoro che impiegano stranieri irregolari (2009/52/CE);

  • Legge 2 agosto 2011, n. 129 (conversione del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89) di attuazione alla c.d. direttiva rimpatri (2008/115/CE);

Libertà di circolazione dei cittadini comunitari

(e dei rispettivi familiari)

 

  • Direttiva 38/2004/CE - Diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membrio 

Richiedenti asilo, rifugiati

e beneficiari di protezione internazionale

 

  • D.Lgs. n. 142/2015 - Attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonchè della Direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.

  • Regolamento Dublino III (n. 604/2013)  del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013 , che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide

  • D.Lgs. n. 251/2007 - Attuazione della direttiva 2004/83/CE, modificato con D.Lgs. n. 18/2014 (attuativo della Dir. 2011/95/UE, c.d. "Direttiva qualifiche"). Norme in tema di protezione internazionale (rifugiati e beneficiari di protezione sussidiaria).

  • Direttiva 2011/95/UE, c.d. "Direttiva qualifiche" (Protezione internazionale: rifugiati e beneficiari di protezione sussidiaria)

  • regolamento di esecuzione n. 801/2014, che stabilisce il calendario e le altre condizioni di attuazione relative al meccanismo di assegnazione delle risorse per il programma di reinsediamento dell'Unione nell'ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione.

  • direttiva 2013/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale[4] (la direttiva 2013/33/UE abrogherà la direttiva 2003/9/CE del Consiglio, con effetto dal 21 luglio 2015);

  • direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale (la direttiva 2013/32/UE abrogherà la direttiva 2005/85/CE del Consiglio, con effetto dal 21 luglio 2015);

  • regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio;

  • regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, recante disposizioni generali sul Fondo asilo, migrazione e integrazione e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi[;

  • decisione (UE) 2015/1601 del Consiglio, del 22 settembre 2015, che istituisce misure temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia;

  • decisione (UE) 2015/1523 del Consiglio, del 14 settembre 2015, che istituisce misure temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia;

  • conclusioni, del 20 luglio 2015, dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio sul reinsediamento, attraverso programmi multilaterali e nazionali, di 20 000 persone in evidente bisogno di protezione internazionale;

  • Agenda europea sulla migrazione adottata dalla Commissione europea nel maggio 2015

  • proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un meccanismo di ricollocazione di crisi e modifica il regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione nello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (COM(2015)0450);

  • proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un elenco comune dell'UE di paesi di origine sicuri ai fini della direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca della protezione internazionale e che modifica la direttiva 2013/32/UE (COM(2015)0452).

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  • regolamento (UE) n. 603/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che istituisce l'«Eurodac» per il confronto delle impronte digitali per l'efficace applicazione del regolamento (UE) n. 604/2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto, e che modifica il regolamento (UE) n. 1077/2011 che istituisce un'agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia[3] (il regolamento (UE) n. 603/2013 inizierà ad essere applicato due anni dopo la sua entrata in vigore abrogando il precedente regolamento (CE) n. 2725/2000 del Consiglio e il relativo regolamento di applicazione (CE) n. 407/2002); 

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  • direttiva 2011/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, recante norme sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta[6], (la direttiva 2011/95 abrogherà la precedente direttiva 2004/83/CE del Consiglio a partire dal 21 dicembre 2013);

  • regolamento (UE) n. 439/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, che istituisce l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo;

  • direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare;

  • direttiva 2001/55/CE del Consiglio, del 20 luglio 2001, sulle norme minime per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati e sulla promozione dell'equilibrio degli sforzi tra gli Stati membri che ricevono gli sfollati e subiscono le conseguenze dell'accoglienza degli stessi.

  • Direttiva Qualifiche  2011/95/CE, “recante norme sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta”.

  • Direttiva Procedure 2005/85/CE, “recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato 

 

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