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Allo straniero ammesso al patrocinio a spese dello Stato, che non conosce la lingua italiana, deve e

  • Simona Polimeni
  • 20 giu 2007
  • Tempo di lettura: 1 min

La Corte costituzionale "dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 102 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia), nella parte in cui non prevede la possibilità, per lo straniero ammesso al patrocinio a spese dello Stato che non conosce la lingua italiana, di nominare un proprio interprete".


Per il testo della decisione clicca qui

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